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5 curiosità sull’Umbria

Definita il cuore d’Italia, una delle regioni più piccole del nostro paese ma al tempo stesso più ricca, l’Umbria è un territorio prevalentemente montuoso che ha dato i natali a numerosi personaggi storici.

Proprio il susseguirsi di eventi che hanno interessato la piccola regione ha creato diverse curiosità sull’Umbria. Sembra difficile che un territorio così piccolo possa vere tanto da raccontare, eppure è proprio la sua posizione strategica che nel tempo ha permesso alla regione di diventare il fulcro del paese, quello in cui si sono sviluppate correnti ecclesiastiche (è sufficiente pensare all’ordine francescano e delle clarisse) o dove hanno dimorato i più influenti nobili.

Raccontare tutto sarebbe impossibile, per questo abbiamo pensato di raccogliere almeno 5 curiosità sull’Umbria che ci permetteranno di vedere con occhi nuovi questa regione.

5 curiosità dell’Umbria: la terra natale “dell’amore”

 Come abbiamo detto l’Umbria è definita il cuore d’Italia, proprio perché è la regione più centrale del nostro paese. Ma il cuore è anche l’organo preposto all’amore e forse non è un caso che sia stata proprio questa terra a dare i natali al santo di questo sentimento.

Originario di Terni, San Valentino è un santo e martire cristiano venerato da tutte le correnti di questa religione, quindi da quella cattolica, ortodossa e anche anglicana. Fu anche vescovo della stessa città in cui tutt’oggi è celebrato come patrono. Qui infatti è possibile visitare il duomo in cui egli non solo celebrava, ma sposava i giovani innamorati in fuga dalle loro famiglie per sfuggire a destini ostili e matrimoni di convenienza. Tutt’oggi, all’interno delle mura della chiesa, sono numerose le coppie innamorate che affidano i propri pensieri di amore al santo che li protegge e li guida.

 La regione di Don Matteo

 Restiamo in ambito religioso e parliamo di una delle serie televisive più longeve e apprezzate del palinsesto italiano, Don Matteo, il famoso parroco detective interpretato dall’attore Terence Hill e che nel tempo ha conquistato il cuore di intere generazione di spettatori. La dolcezza caratteristica del parroco, la vivacità del maresciallo dei Carabinieri e le storie di tutti i personaggi che nelle varie stagioni si sono susseguiti nelle sacrestie di Don Matteo sono rinchiuse nel cuore d’Italia.

Anche se nel corso delle stagioni la location è variata la serie ha sempre trovato nell’Umbria il territorio ideale per narrare le vicende del parroco. Da Gubbio a Spoleto, Don Matteo ha permesso agli italiani di visitare questo incredibile paesaggio. Tutti gli esterni sono infatti girati interamente in queste terre concedendo la possibilità di perdersi nella meraviglia della regione.

Grazie ai numerosi agriturismi che popolano l’Umbria è possibile scegliere di intraprendere un tour della serie. Per gli appassionati sarà quindi possibile visitare le scalinate caratteristiche della zona di Spoleto, la piazza del paese e le strade che lo caratterizzano. Non può poi mancare un giro a Gubbio, il primo set della serie, dove è possibile vedere ciò da cui tutto ha avuto origine.

 Le leggende del Diavolo

 Sempre a tema ecclesiastico, ma questa volta più tetri, sono le leggende che ruotano intorno al Diavolo di cui l’Umbria è ricca. Forse per il suo territorio montuoso, forse per le numerose grotte e atri che vi troviamo in ogni angolo, di fatto la regione è ricca di leggende che vogliono il suo territorio come dimora di Lucifero.

Una delle leggende popolane più antiche vuole proprio che l’angelo dannato, una volta esiliato dal Paradiso, si fosse rifugiato proprio vicino a Orvieto. Questo luogo è ancora oggi definito la “Culata del Diavolo”, un’espressione talmente tanto comune da essere divenuta ufficiale anche sulle carte geografiche.

 I cioccolatini più dolci

 Per chi visita l’Umbria una tappa fondamentale è il capoluogo Perugia, la terra del cioccolato e della dolcezza. Qui hanno trovato la loro origine, per mano della cioccolatiera Luisa Spagnoli, figlia di una una lunga stirpe di cioccolatieri che avevano fondato l’azienda Perugina.

In origine il suo cioccolatino contenente una nocciolina intera in una cremosa copertura di cioccolato e granelle, doveva essere chiamato “Cazzotto”. Un nome che ad oggi sembra impossibile collegare a quello che per antonomasia è divenuto il dolce delle dichiarazioni. In realtà il nome era dovuto alla sua origine: il cioccolatino altro non era che l’unione di diversi scarti di lavorazione di altro cioccolato che così non andava perduto in un’epoca dove il risparmio era fondamentale. Fortunatamente c’era chi già nel 1922 vide il potenziale della creazione e prima dell’acquisizione dell’azienda Perugina da parte della famiglia Buitoni, Giovanni lo rinomina “Baci” per tramettere l’inconfondibile messaggio d’amore.

 Una piccola regione tanti dialetti

 L’Umbria è piccola, ma ricca di dialetti differenti per quanto i centri possano essere a poca distanza l’uno dall’altro. Ogni “capo stipite”, che sia Folignano, Perugino, Orvietano, Terniano, Narnese, Castellano, Eugubino e tanti altri, presenta anche piccole variazioni dovute al mix di culture che sono passate in queste terre.

Scopri altre curiosità sull’Umbria

Per scoprire tante altre curiosità sull’Umbria non ti resta che visitare questo fantastico territorio in cui paesaggi incontaminati ospitano storia e cultura.