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5 curiosità sull’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è in realtà una regione doppia, composta appunto dai due territori che, seppur legati da centinaia di anni, sottolineano ancora la loro indipendenza. Questa non è l’unica curiosità sull’Emilia Romagna che possiamo conoscere. Parliamo della terra dei tortellini, dei cappelletti e delle piadine, la regione di origine di Lucio Dalla, Luciano Ligabue e Laura Pausini, la terra degli Asinelli e delle dominazioni feudali più influenti.

Quante cose si potrebbero raccontare sull’Emilia Romagna! In questo articolo abbiamo scelto di soffermarci sulle cinque più particolari.

Curiosità sull’Emilia Romagna: la Repubblica di San Marino

Incastonato tra l’Emilia Romagna e le Marche troviamo un territorio-stato indipendente. Parliamo della Repubblica di San Marino. Si tratta di uno stato antichissimo che ospita 31.794 abitanti per una superficie di appena 60 chilometri quadrati.

Sul monte Titano, a 738 metri di altezza, sorge la capitale dall’aspetto medievale e che, secondo la leggenda, vuole la dimora di un tagliapietre di nome Marino che fondò la sua comunità religiosa costruendo una pieve e un castello. Proprio da qui deriverebbe il nome dell’intero stato.

La principale fonte di reddito della Repubblica di San Marino è il turismo. Qui infatti milioni di viaggiatori arrivano ogni anno per ammirare il luogo magico ma anche per acquistare francobolli la cui vendita permette di essere conosciuto in tutto il mondo.

Le torri dei Garisenda

 Se parliamo dell’Emilia Romagna tutti conosciamo la famosa torre degli Asinelli di Bologna. Nel periodo medievale erano infatti tante le famiglie nobili che facevano erigere questa tipologia di creazioni. Quella degli Asinelli è tra le più famose e rinomate in tutte il mondo ma non possiamo non parlare di quelle dei Garisenda.

Con i suoi 97 metri di altezza, la torre degli Asinelli provocò, all’epoca della sua edificazione, non poche gelosie nei confronti delle famiglie nobili dell’epoca. Tutti in qualche modo desideravano sottolineare la loro grandezza e la loro supremazia e la costruzione di questi edifici era un esempio. Fu così che i Garisenda scelsero di costruire la loro torre proprio di fianco a quella degli Asinelli. Durante i lavori il terreno però cedette e la costruzione iniziò a pendere pericolosamente. Furono quindi costretti alla sospensione dell’opera, ma in ogni caso la famiglia nobile ha potuto regalare anche alle generazioni future la suggestività della creazione di due torri vicine: una alta e dritta e l’altra bassa e pendente.

 La nascita del tricolore

 Il tricolore italiano è il simbolo della nostra Repubblica e del nostro Stato, unitosi sotto la corona dei Savoia nel 1861. In pochi però sanno che questo simbolo così apprezzato e sentito dai nazionalisti a origine proprio nell’Emilia Romagna.

La nascita del tricolore risale al 1797, quando a Reggio Emilia fu istituita al Repubblica Cispadana, il principio di quello che dopo 60 anni sarebbe diventato uno stato Democratico. In quell’occasione era diverso da quello ad oggi conosciuto in quanto presentava strisce orizzontali e un simbolo nella parte centrale.

In ogni caso i cittadini reggiani sono davvero fieri delle origini del loro tricolore al punto da aver inaugurato nel 2004 il Museo del Tricolore, aperto gratuitamente al pubblico.

 I prodotti IGP e DOP

 Il prosciutto crudo, l’’aceto balsamico, lo squacquerone, la piadina. Cosa hanno in comune tutti questi alimenti? Oltre ad essere tra i più apprezzati sulle tavole di milioni di italiani hanno tutti origine nell’Emilia Romagna, ma non solo. Si tratta di tutti prodotti con certificazione IGP e DOP, ovvero rispettivamente di “indicazione di origine protetta” e “denominazione di origine protetta”.

L’Emilia Romagna è la regione italiana con il più alto numero di prodotti certificati per origine e denominazione. È sufficiente pensare al Grana Padano, al prosciutto di Parma, al salame di Cremona. Sono tutti prodotti riconosciuti a livello internazionale e rientrati di diritto tra i patrimoni da preservare e tutelare.

 La regione con più piste ciclabili

Si sente spesso parlare dell’importanza dell’uso della bicicletta e l’Emilia Romagna è tra le regioni d’Italia sostenitrice di questa idea. È proprio qui infatti che si trova la più alta concentrazione di piste ciclabili. Di preciso la regione conta 1285 chilometri di piste percorribili dagli appassionati di questo mezzo di locomozione.

Tra le città più bike friendly troviamo Ferrara che grazie al suo primato è stata rinominata la città della bicicletta. Le temperature miti favorevoli soprattutto nella stagione calda rendono anche più piacevole il momento di una passeggiata all’aria aperta con la propria bicicletta. In questa regione è però possibile sfruttare anche i servizi di bike sharing molto attivi e funzionali.

Conclusioni

 Situata tra il nord e il centro della penisola Italia, l’Emilia Romagna è da sempre stata una terra di cultura e tradizioni che tutt’ora sono arrivate fino a noi. Diverse sono le curiosità sull’Emilia Romagna che si potrebbero raccontare, ma visitare i suoi luoghi, percorrere le strade che ci parlano e ci raccontano, permette di viverle più di ascoltarle.