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5 curiosità sulla Calabria

Situata al sud dell’Italia, considerata la punta della nostra penisola, diverse sono le curiosità sulla Calabria che si potrebbero raccontare per far conoscere questa terra così antica. Qui è possibile ritrovare insediamenti che risalgono già al periodo della Magna Grecia e difatti in questo territorio trovarono i natali tanti dei più rinomati filosofi della tradizione.

Con il tempo la cultura e il territorio della regione calabra ha subito non poche influenze da parte di altre dominazioni e dalla sua posizione geografica che lo rende un punto di attracco perfetto ma anche di controllo.

Scopriamo insieme cinque delle più interessanti curiosità sulla Calabria

 Il secondo canyon più grande di Europa

 È nella regione Calabria che lo spettacolo della natura conquista milioni di turisti e appassionati di bellezze naturali. Nella pre-Sila, proprio nel territorio delle Valli Cupe di Sersale, si creano ambienti capaci di lasciare a bocca aperta chiunque vi passi. Qui domina il silenzio più assoluto e una distesa di terreno che si presenta come il secondo canyon più grande d’Europa.

È possibile ammirare immensi complessi geologici così alti da oscurare anche la luce del sole in diversi momenti della giornata.

 Il peperoncino piccante

 La Calabria è la terra del peperoncino più piccante d’Italia. Nessuno può pensare alla Calabria senza collegarla al peperoncino calabro, quello che spesso viene nominato anche dai comici per i loro sketch. Questo prodotto è anche un classico della cucina mediterranea e diversi sono i nomi con cui questo viene conosciuto, come ad esempio diavolicchio, peperoncino di Soverato o peperoncino calabrese a mazzetti.

Il clima della regione favorisce proprio la coltivazione di questo prodotto il cui sapore permette di rendere molto più particolare qualsiasi pietanza della cucina mediterranea. Molto apprezzato, e venduto in ogni zona della regione, è il peperoncino lavorato con l’olio che permette di unire il sapore dei due prodotti in un mix perfetto ed equilibrato.

Il peperoncino è molto utilizzato in Calabria anche per produrre l’insaccato tipico, l’anduja.

 L’oracolo di Capo Vaticano

 Capo Vaticano, in provincia di Vibo Valentia, è il promontorio a ridosso sul mar Tirreno più conosciuto da turisti e navigatori. Questo è legato alla famosa leggenda della profetessa di Manto che pare avesse dimora proprio sulla punta più estrema del promontorio.

Prima di avventurarsi in mare si narra che i naviganti si affidassero al suo oracolo per scoprire se avrebbero attraversato i vortici tra Scilla e Cariddi. Lo stesso Ulisse chiese all’oracolo consiglio per il suo ritorno a Itaca.

Da territorio arido e selvaggio, il promontorio di Capo Vaticano si presenta oggi come un incantevole giardino affacciato sul mare. Da qui è possibile ammirare le bellezze delle isole Eolie, tra le più belle e caratteristiche del patrimonio italiano.

 Il bergamotto, un frutto tipico

 Il bergamotto è un frutto agrumato dal profumo intenso e sapore meno dolce rispetto a quello dell’arancia. Questo è collegato all’idea di allegria e spensieratezza, merito anche della bevanda rivenduta da molti.

Dal suo olio essenziale si producono anche diversi profumi di livello internazionale, ma la curiosità sulla Calabria che collega questo frutto è che solo in questa regione è possibile la sua coltivazione. Sarà per il clima, per la vicinanza con il mare o per le caratteristiche chimiche del terreno, ma in nessun altro luogo si riesce a coltivare il bergamotto.

Le produzioni caratteristiche si trovano sul versante ionico della provincia di Reggio, nelle frazioni di Prunella e Caredia. Da qui partono gli oli essenziali che caratterizzano anche la profumazione di numerosi alimenti, come liquori, tè e caramelle.

 Il mito di Scilla

 Le dominazioni che si sono susseguite nella regione Calabria hanno reso questa terra ricca di leggende e storia mitiche che tutt’oggi fanno parte della cultura del territorio. Un esempio è quello della ninfa Scilla, la giovane che si dice abbia rifiutato l’amore di Glauco, una divinità che viveva nelle profondità marine e che si vendicò dell’affronto subito trasformando la bellissima ninfa in un mostro marino.

L’aspetto di Scilla variò per divenire metà donna e metà pesce con sei teste di cane. Condannata a questa condizione Scilla iniziò a distruggere le navi che solcavano lo stretto di Messina. La sua storia viene raccontata anche nell’Odissea, in occasione del viaggio di Ulisse in queste terre, ed è divenuta così radicata nella cultura da farlo rivivere nell’omonima cittadina a ridosso del mare. Qui sorge anche il Castello dei Principi Ruffo di Calabria che domina lo stretto di Messina e si trova a picco sul mare.

Conclusioni

 Visitare la regione Calabria ci porta alla scoperta di un territorio la cui storia ha origini antichissime. Percorrendo le strade delle città, dei borghi e delle campagne, possiamo rivivere tutte le curiosità sulla Calabria, attraversare storie che si tramandano di generazioni in generazione.

Ogni pietra della regione ha qualcosa da raccontare e la capacità della popolazione è quella di conservare le tradizioni senza mai fermarsi davanti al progresso. La coltivazione dei prodotti tipici come il bergamotto e il peperoncino rappresentano la dimostrazione più vera.