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5 curiosità sul Trentino Alto Adige

Quando parliamo delle regioni più a nord d’Italia ci riferiamo a territori che, in qualche modo, solo negli ultimi anni hanno subito diverse influenze. Tra le curiosità del Trentino Alto Adige troviamo proprio l’ascendente austriaco ancora forte per la popolazione del territorio. Ma come mai?

Tra avvenimenti storiche, realtà geografiche e culturali, impariamo a conoscere la regione del Trentino Alto Adige con 5 curiosità che vi incentiveranno a conoscere ogni angolo di questo territorio.

Curiosità sul Trentino Alto Adige: una regione nuova

 Il Trentino Alto Adige è in fondo una regione nuova dell’Italia. La definizione dei suoi confini geografici risale solo al 1919 con il trattato di Saint Germain che prevedeva l’annessione dei territori dell’ex impero austro-ungarico alle potenze vincitrici della prima guerra mondiale.

Mediante questo trattato milioni di cittadini tirolesi di lingua ladina e tedesca si trovarono a passare sotto una nuova giurisdizione e un nuovo impero che da lì a poco avrebbe subito l’intolleranza per le minoranze da parte del partito fascista di Mussolini.

Il Trentino Alto Adige trovò una sua ridefinizione della cultura e delle tradizioni solo con l’avvento della Repubblica Italiana e in particolare con l’autorizzazione attraverso la Costituzioni Italiana di rientrare tra le cinque regioni a statuto speciale. Parte della scelta fu dovuta anche all’iniziativa portata avanti da Alcide De Gasperi, politico originario del territorio che aveva vissuto in prima persona questo cambiamento trovandosi a passare, anche dal punto di vista politico, da rappresentate dell’impero austro-ungarico a quello italiano.

 Il concilio di Trento

 Qual è l’avvenimento storico più importante della storia del Trentino alto Adige? In un territorio così ricco di cultura è senza dubbio difficile selezionare un singolo avvenimento che possa essere ricordato. Eppure in qualche modo tutti siamo incentivati a collegare il capoluogo di regione del Trentino al famoso Concilio di Trento, quello che segnò la nuova scissione definitiva della religione cristiana.

Tenutosi nell’XI secolo, questo concilio durò per ben 18 anni duranti i quali si cercò una conciliazione con le religioni protestanti, dopo 25 anni dalla scomunica delle idee di Martin Lutero. Fu l’imperatore Carlo V a desiderare questo concilio e fu scelta la città di Trento proprio perché a confine trai territori di cultura cattolica e quelli protestanti. Tante furono le interruzioni durante il corso degli anni, altrettante le risposte che si cercarono di raggiungere per riunire le due fazioni. Ma alla fine la scissione fu definitiva e comportò per molti sudditi la scomunica da parte del Papa (che però non era riconosciuto dagli stessi luterani.

 Il luogo più freddo

 Dove si trova il luogo più freddo d’Italia? Proprio in Trentino Alto Adige. Di preciso Busa Fradusta Nord è stato dichiarato il luogo più freddo di tutta l’Europa Meridionale. Nel 2013, in una dolina carsica è stata registrata la temperatura di -49,6°C.

Il luogo si trova in una depressione dell’altopiano delle Pale di San Martino ed è famoso proprio per registrare ogni anno le temperature più basse d’Italia. Per chi non teme le temperature rigide è uno dei posti più suggestivi da visitare in Trentino Alto Adige.

L’altopiano è da anni oggetto di studio da parte di numerosi meteorologi che cercano di comprendere come sia possibile che le temperature siano più basse qui rispetto anche ad esempio alle vette del monte Bianco che supera i 5000 metri di altezza. Una delle teorie più palusibili legherebbe il fenomeno alla conformazione morfologica del territorio e alla caratteristica scientifica secondo la quale l’aria fredda tende a scende e, in questo caso, non possedendo una “via di fuca” essendo la dolina un grande bacino chiuso, non consentirebbe di riequilibrare le temperature.

Quale che sia la reale motivazione possiamo però godere della magia del luogo e visitare un angolo di Polo Nord senza allontanarci dalla nostra penisola.

 I borghi più belli

 In Trentino Alto Adige non troviamo solo cime innevate e impianti sciistici sui quali divertirci e godere della bellezza delle dolomiti. In questa regione troviamo tra i più bei borghi d’Italia, di preciso 11 riconosciuti. Parliamo di Castelrotto, Egna, Glorenza, Chiusa, Vipiteno, Bordone, Mezzano, Rango, San Lorenzo Dorsino, Canale e Vigo di Fassa.

Questi territorio risentono ancora della vecchia influenza austriaca molto sentita nella regione. Caratteristiche sono le strutture delle case e delle strade che sembrano riportarci in paesi dove la storia è a cavallo tra il vecchio e il nuovo.

 La leggenda del gatto Castellano

 Da sempre la figura del gatto è collegata a diversi riti e leggende. L’animale è sin dall’antico Egitto collegato in qualche modo alla cultura divina, che sia da divinizzare in quel caso o da evitare come nel Medioevo quando veniva collegato alla figura delle streghe e del Diavolo. in particolare quello nero.

Anche il Trentino Alto Adige ha la sua leggenda che coinvolge un gatto, in particolare nella zona del Castellano. Il castello qui presente era proprietà di signori che erano soliti realizzare laudi banchetti. Ma cosa c’entra il gatto con questi? Pare che nel maniero fosse presente un gatto bianco dai modi così regali e galanti da superare in molti casi anche i galantuomini. Ma non solo, sembra che lo stesso fosse capace di porgere mazzi di rose alle dame e bicchieri di vino ai cavalieri. Un vero e proprio padrone di casa.

Conclusioni

Le curiosità sul Trentino Alto Adige non sono terminate. Una regione così ricca e piena di cultura non può che essere scoperta passo passo ammirando ogni angolo suggestivo e magico.