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5 curiosità sulla Campania che non ti aspetti

Non è un caso che la Campania venisse chiamata dagli antichi romani “terra felix“, terra felice, a sottolineare proprio le due caratteristiche che contraddistinguono questa terra: fertilità e prosperità.

Nel cuore del Bel paese, la Campania è una delle regioni italiane più belle e conosciute in tutto il mondo, meta di turisti che accorrono a frotte da ogni angolo del globo. Cosa fa della Campania una terra così affascinante?

La regione è un calderone di arte, natura, paesaggi mozzafiato, siti archeologici unici al mondo, tradizioni e culture secolari, per non parlare della cucina campana, baluardo di italianità in tutto il mondo e da tutti apprezzata. All’estero, nell’immaginario comune, spesso l’Italia intera è identificata come Campania, poiché la regione racchiude in se tutti gli stereotipi tipici dell’italianità: il mare, il sole, la musica, la buona cucina, l’allegria della gente. Aldilà di tanti luoghi comuni però, la Campania è una regione ricca di complessità che non può essere ridotta semplicemente a cartolina bidimensionale e ad una dicotomia di “sole-pizza”: scopriamo insieme 5 curiosità sulla Campania che non avreste mai immaginato.

Patrimonio dell’Unesco

La Campania è la regione italiana che può vantarsi di possedere sul suo territorio ben 10 siti che sono stati eletti a patrimonio dell’Unesco, la nota organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Di quali ricchezze stiamo parlando? Anzitutto, la stessa arte dei pizzaioli napoletani e la dieta mediterranea sono considerate in primis patrimonio della cultura internazionale. Inoltre, nell’elenco troviamo il centro storico di Napoli, la reggia di Caserta, le macchine a spalla tipiche della festa dei gigli di Nola, i siti archeologici di Pompei e Ercolano, il complesso di santa Sofia a Benevento, il parco nazionale del Cilento, la costiera amalfitana e la pratica della Transumanza, tipica delle terre Irpine.

La stazione Toledo

Questo è un particolare che forse non tutti sanno, poiché è notizia abbastanza recente, di un paio d’anni. La stazione della metropolitana linea 1 di Napoli, fermata Toledo, è stata nominata dal giornale britannico Telegraph la più bella d’Europa, finendo in cima al podio e sbaragliando la concorrenza delle altre 21 stazioni scelte come tra le più belle mai realizzate. Un’informazione utile da conoscere se si è un turista che intende visitare per la prima volta Napoli: il consiglio è proprio di perdersi tra le scale mobili immerse nel blu e le pareti ocra che ricordano la spiaggia, alla fermata Toledo, uno spettacolo unico nel suo genere.

Superstizioni e leggende

A causa delle numerose dominazioni e del crogiolo di culture usanze e tradizioni che è stata la Campania per secoli, ritroviamo sul territorio centinaia di leggende, superstizioni ed usanze ricche di folklore. In particolare la leggenda del Munaciello è la più nota, conosciuta anche al di fuori della regione; si tratterebbe di uno spiritello che gironzola per le strade e le case di Napoli, portando fortuna o sfortuna a seconda dei casi. Si tratta di una figura poetica e leggendaria, ripresa più volte anche da grandi artisti in libri e film, basti pensare all’ultimo capolavoro del regista premio oscar Paolo Sorrentino. Spesso troviamo sul territorio una tendenza ad assecondare vecchi rituali legati a superstizioni antiche: ne è un esempio la credenza nel malocchio, che sarebbe la capacità di alcune persone di portare “sfortuna”, scongiurabile secondo credenze popolari grazie a rituali e formule.

La città di Benevento

Benevento è una affascinante città campana, ricca di storia e di cultura, ed entra a far parte di questa lista di curiosità sulla regione grazie alla storia controversa del suo nome. Infatti, non tutti sanno che la città ha cambiato il suo nome diverse volte nel corso del tempo. Risalendo indietro nel tempo, nel 321 a.C. la città di Beneventum cambiò il suo nome in Maleventum in seguito alla sconfitta dell’esercito romano in una battaglia; nel 274, però, gli stessi romani cambiarono nuovamente il nome della città in Beneventum, avendo vinto la battaglia di Pisso.

Regione sostenibile

In barba a chi parla di un Sud che non sta al passo coi tempi e di una regione, la Campania, che non riesce a svincolarsi da certe dinamiche del passato, incuriosirà molto sapere invece che la regione è stata giudicata, tra il 2018 e il 2019, la regione più sostenibile d’Italia. Questo risultato è stato conseguito in seguito ad alcuni studi condotti dall’osservatorio Hand Economy, raggiungendo il terzo posto nel 2020 e il secondo nel 2021. Questo risultato è dovuto al fiorente settore della compravendita di prodotti usati, un investire nel settore vintage che frutterebbe circa 2 miliardi annui, con un impatto positivo anche sulle emissioni di CO2.

In conclusione, dopo aver illustrato le 5 curiosità sulla Campania che nessuno si aspettava, possiamo affermare che si tratta di una delle regioni maggiormente ricche di fascino e di attrattive del nostro paese. Per conoscere davvero a fondo una terra così antica, è bene non restare mai fermi sulle proprie conoscenze basate magari su pregiudizio o sul ” sentito dire”, cercando appunto di approfondire, di arricchirsi. Viaggiare è un modo per allargare i propri orizzonti e scoprire non solo luoghi e culture nuove, ma anche parti di sè di cui non si era a conoscenza.